Chissà, magari un giorno coltiverò qualche varietà di ficodindia biologico e ne scriverò su questo mio blog.
Potrò, così, cucinarvi qualche dolce al ficodindia suggerendovi, probabilmente, su questo mio altro blog, qualche dritta per diminuire l'apporto di zuccheri e, magari, cercandovi anche, per un terzo mio blog e per un quarto tante e tante altre ricette o i luoghi gastronomici del ficodindia in Sicilia, in Italia, in Europa e nel mondo.
Potrò, così, cucinarvi qualche dolce al ficodindia suggerendovi, probabilmente, su questo mio altro blog, qualche dritta per diminuire l'apporto di zuccheri e, magari, cercandovi anche, per un terzo mio blog e per un quarto tante e tante altre ricette o i luoghi gastronomici del ficodindia in Sicilia, in Italia, in Europa e nel mondo.
Intanto godetevi la ricetta della marmellata di fichidindia (per me quasi sicuramente di Santa Margherita di Belice, in provincia di Agrigento), pubblicata nelle mie pagine Fichidindia e Marmellata di fichidindia di CMRicette su StumbleUpon.
Per ogni chilo di fichidindia servono seicento grammi di zucchero ed il succo di limone. Necessario non essere punti, mentre si taglia il frutto e... schiacciarlo e renderlo ancora di più poltiglia nel passaverdure (dovrebbe essere un'operazione assolutamente divertente).
Quindi, la purea passerà in una pentola capiente, con lo zucchero ed il succo di limone; si cuoce a fuoco basso, mescolando spesso, facendo bollire per trenta minuti, finché la poltiglia non diventerà densa. Si fa, dunque, raffreddare la marmellata e... la si gusta.
PS. Nella terzultima pagina linkata qui sopra c'è un rimando ad un servizio di Lucia Basso della Tgr Sicilia per L'Italia del
Settimanale di Raitre sul ficodindia "bastardone" etneo di Santa
Maria di Licodia.
Un'intervista agli imprenditori Mario Marino ed Angelo Capace, immagini
di Giovanni Marano e montaggio di Pino Marano.
E si parla di Cristoforo Colombo...
Giovedì quattro luglio '13